ELEZIONI IRAN - E' un'ottima notizia l'annuncio della vittoria del
leader politico progressista Hassan Rohani, eletto per la seconda volta
presidente dell' Iran. Con il 57% dei voti (corrispondenti a circa 23
mln ) supera e sconfigge al primo turno, il rivale conservatore Ebraim
Raisi fermatosi al 38% dei suffragi (pari a circa 15 mln ).
NECESSARIO PROSEGUIRE NEL PROGRAMMA
DI RIFORME GIA' AVVIATO - Per un sistema politico più moderno e
progressista, il mio auspicio, sarebbe quello di poter vedere un
graduale sviluppo a livello strutturale in seno alle istituzioni
politiche iraniane... La vera svolta storica (da estendersi perchè no,
anche ad altri Paesi arabo-musulmani) sarebbe a mio avviso, quella del
passaggio da Stato teocratico e confessionale, a Stato laico,
nell'ottica della separazione di indipendenza, ciascuno nel proprio
ordine. Cosi come è vigente nella maggior parte delle democrazie
occidentali. Un'idea fattibile, che soprattutto i giovani iraniani e
non, dovrebbero coltivare e maturare progressivamente...
Restando in tema di riforme, allo stato attuale, va comunque apprezzato
e sostenuto il programma politico di Rohani. Il suo sforzo nel
perseguire obiettivi fondamentali di democrazia e libertà non è cosa da
poco. Basti pensare alla sue aperture nei confronti delle donne sulle
pari opportunità, nella ricerca del sapere e nel mondo del lavoro. Più
volte Rohani si è anche espresso nei confronti dei cittadini, affinchè
siano completamente liberi nella propria vita privata. Come pure si è
espresso a favore di internet e non solo... Cito testualmente alcune sue
dichiarazioni: "Nel mondo d'oggi l'accesso all'informazione, il dialogo
libero e la libertà di pensiero sono il diritto di tutti i popoli,
incluso quello iraniano".
Gianfranco Tauro