AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI
ON. MATTEO RENZI
ROMA
ON. MATTEO RENZI
ROMA
OGGETTO: Giochi Olimpici 2024
Caro Matteo,
Ho seguito via etere il tuo intervento di ieri dal palco di Prato, in merito alla vicenda sulla candidatura di Roma per i Giochi olimpici del 2024. Permettimi di dirti che, a parte qualche tuo passaggio di cui non condivido e non capisco la “sonata” *… per il resto sono pienamente d’accordo con te in merito alle tue dichiarazioni pubbliche, che riporto testualmente qui di seguito: -
Ho seguito via etere il tuo intervento di ieri dal palco di Prato, in merito alla vicenda sulla candidatura di Roma per i Giochi olimpici del 2024. Permettimi di dirti che, a parte qualche tuo passaggio di cui non condivido e non capisco la “sonata” *… per il resto sono pienamente d’accordo con te in merito alle tue dichiarazioni pubbliche, che riporto testualmente qui di seguito: -
«Non si fermano le grandi opere, ma si fermano i ladri. Il fatto di
dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è un’incredibile
ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città. Le Olimpiadi
non sono domani mattina. E se tu hai davanti otto anni, se hai un minimo di
credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci. Se invece dici no e hai
paura, preferisci non metterci la faccia, hai sbagliato mestiere». Questa è la
differenza tra la politica e il bar dello Sport».
Orbene, fermo restando quanto sopra, e complimentandomi con te per il
piglio autorevole e risoluto con cui hai esternato il tuo pensiero, vorrei
capire perché hai preso l’abbaglio di prestare il fianco a quella schiera di
irresponsabili e di inetti che da qualche settimana a questa parte, fanno a
gara a chi la spara più grossa. Tu sei il Presidente del Consiglio e capo
dell’Esecutivo di Governo nazionale. I Giochi Olimpici sono una Manifestazione
internazionale e non locale… A tal proposito, e senza voler entrare nei
dettagli per un caso nazionale montato ad arte e di cui non sussistono elementi
validi tali da poter darne credito, non ti pare forse esagerato l’aver
menzionato, scomodato e dato troppa importanza alla sindaca di Roma? Al massimo
costei potrà andare a Tokyo fra 4 anni a sventolare in versione speciale la
bandiera olimpica: tante volte quante ha ripetuto che le Olimpiadi non si
faranno a Roma. Ti pare logico che il parere della giunta capitolina possa
essere vincolante? Se poi tu intendi farti fare le scarpe da una grillina
(nonostante tu l’abbia definita una incapace nell’esercitare il suo ruolo)
vorrà dire paradossalmente, che il Campidoglio ha preso le redini del Governo e
tu ti attacchi al tram. Intendi per caso subìre il Golpe in casa e magari fra
qualche mese ritrovarci con la grillina a Palazzo Chigi a prendere il tuo posto?
E’ questo ciò che vuoi? E magari pure avere un “comico folle” direttore
d’orchestra? Non credo proprio. Non mi sembra il caso. L’Italia da più di un
decennio a questa parte è stata fin troppo derisa in campo internazionale e non
solo in ambito Ue, da molti Stati e partners europei. Troppi hanno riso
abbastanza di noi e adesso è giunta l’ora di dire basta! Rimbocchiamoci le
maniche e ripartiamo spediti…
Dunque, Roma era ed è la principale candidata per ospitare i Giochi
Olimpici nel 2024. Parigi e Los Angeles? Possono aspettare. Hollande non se ne
farà un cruccio. Tanto più che queste ultime due Città, dall’inizio dei Giochi
Olimpici in età moderna li ha ottenuti per ben due volte, contro una di Roma
risalente a 56 anni fa. Al CIO di Losanna possono cominciare a preparare le
carte per avviare l’iter programmatico a favore di Roma.
PS: VERTICE DI BERLINO DEL 28 SET. 2016 – E’ scontato
ed è evidente che, qualora si avanzasse l’ipotesi di una eventuale, presunta ed
azzardata esclusione dell’Italia nel gruppo di testa della Ue, il vertice di
Berlino e quelli a venire, potranno già sin d’adesso considerarsi senza esito
sostanziale e pertanto nulli.
Gianfranco Tauro